#IncludiMI!: «Noi esclusi da Milano», più inclusione per donne, disabili e anziani

#IncludiMI!: «Noi esclusi da Milano», più inclusione per donne, disabili e anziani

0 hanno firmato. Arriviamo a 100.
Più firme aiuteranno questa petizione ad essere inclusa tra le petizioni raccomandate. Aiuta a portare questa petizione a 100 firme!
Davide SOLDANI ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Luca Bernardo

#IncludiMI!: «Noi esclusi da Milano», più inclusione per donne, disabili e anziani vuole essere una petizione per dare voce a tutte le persone più fragili che vivono a Milano e passano la loro vita con tutte le difficoltà del territorio milanese che negli ultimi 10 anni non sono mai state colmate. Alludo alle barriere architettoniche, alle piste ciclabili insicure e naturalmente ai parcheggi per disabili sempre occupati abusivamente e alle periferie inadeguate, tanto per citarne alcune.

Mi rivolgo al candidato sindaco di Milano Luca Bernardo: donne, anziani e disabili non possono più essere esclusi dai progetti comunali come è avvenuto in passato. Ogni progetto deve essere adeguato e compatibile con la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità ratificata anche in Italia.

Tanto per fare un esempio concreto, in base all’art. 46 del codice della strada, i disabili in carrozzina non possono circolare e utilizzare le piste ciclabili di Milano. Lasciando un attimo da parte il fattore “sicurezza”, è inaccettabile che le persone più fragili non possano utilizzare le ciclabili come chiunque altro (per fare sport o per semplice svago o mobilità). Eppure basterebbe una piccola ordinanza... naturalmente solo dopo aver messo in sicurezza le ciclabili. A riguardo mi sto muovendo anche con il Garante per i diritti delle persone con disabilità.

Per non parlare dei parcheggi per disabili utilizzati abusivamente e dei marciapiedi non adeguati alle difficoltà di deambulazione di molte persone.

Per tutto quanto esposto si chiede quindi che:

  • i parcheggi per disabili vengano controllati con telecamere e/o altri ausili tecnologici come deterrenti, per permettere alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente;
  • vengano ridotte le quote dei parcheggi blu a pagamento a favore di quelli bianchi gratuiti;
  • ci si impegni a pensare ad una gestione più smart e partecipativa del comune di Milano, al fine anche di impiegare più personale nei servizi sociali (l'obiettivo è anche quello di creare una sorta di mutuo aiuto di quartiere);
  • le piste ciclabili diventino delle ciclabili miste a due velocità che vengano messe in sicurezza per permettere anche a chi si mobilita più lentamente di poterle utilizzare, come ad esempio le persone con disabilità in carrozzina (non accompagnate) oppure come le famiglie che si spostano in gruppo in fila indiana più lentamente;
  • che il Comune di Milano si prenda in carico dei bambini rimasti esclusi dagli asili comunali e li inserisca negli asili privati in cui solitamente sono disponibili delle quote comunali;
  • che i marciapiedi vengano ridotti, adeguati e ribassati e/o curvati per dare più spazio alle ciclabili miste e permettere alle persone più in difficoltà di scendere dal gradino più agevolmente. Con conseguente aumento delle scivole (possibilmente lungo tutto il perimetro del marciapiede);
  • ogni struttura pubblica venga dotata di rampe di accesso e di uscita, almeno nell’entrata/uscita principali;
  • i quartieri e i parchi delle periferie vengano man mano riqualificati e messi in sicurezza creando progetti tenendo conto dei sopracitati punti.

Chi è d’accordo?

0 hanno firmato. Arriviamo a 100.
Più firme aiuteranno questa petizione ad essere inclusa tra le petizioni raccomandate. Aiuta a portare questa petizione a 100 firme!