Chiediamo al parlamento di autorizzare il governo a procedere all'immediato distacco dal gas russo e a prendere tutte le misure d'emergenza conseguenti, a partire dalla riapertura delle centrali a carbone.

Siamo consapevoli dei sacrifici che ciò può comportare sul piano economico e degli stili di vita ma non si può più tergiversare.

I contratti di fornitura di gas russo finanziano una guerra di aggressione ormai costellata di crimini dell'umanità, e ciò è inaccettabile. La Russia è una piccola economia totalmente dipendente dalle entrate energetiche.

Si chiede altresì di procedere ad approvare immediate e dure sanzioni commerciali, anche concordate con gli altri Stati UE e G7, nei confronti di Stati che intervenissero a surrogare i consumi occidentali, rendendosi corresponsabili di una turpe guerra.