Divieto dei neonicotinoidi tossici per le api: non si torni indietro!

Divieto dei neonicotinoidi tossici per le api: non si torni indietro!

Lancée le
12 octobre 2020
Adressée à
Il Consiglio federale e l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG)
Signatures : 74Prochain objectif : 100
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Pourquoi cette pétition est importante

Davvero vogliamo riammettere un pesticida sintetico vietato per due anni, la cui tossicità è stata provata in più di 1200 studi scientifici? Noi non ci stiamo!

L'ape è stata al centro delle discussioni che hanno portato alla messa al bando dei neonicotinoidi in Europa e in Svizzera nel 2018. Una di queste molecole, chiamata imidacloprid, era precedentemente utilizzata nella coltivazione della barbabietola da zucchero. È stato vietato dopo che più di 1.200 studi scientifici hanno dimostrato che l'imidacloprid è altamente pericoloso per alcuni organismi viventi, danneggia la salute umana e causa danni a lungo termine al nostro suolo[1],

Oggi la lobby dello zucchero vuole però la riammissione dell'imidacloprid, argomentando che il raccolto (e persino l'intera industria) è minacciato da un afide, portatrice di un virus che attacca la barbabietola[2]. Questa richiesta non tiene conto della salute umana e mette ulteriorme pressione sulla biodiversità, che già in rapido declino.

Solo una frazione del principio attivo viene assorbita dalle radici e trasmessa all'intera pianta. Il restante 80-98% contamina inutilmente il suolo e le aree adiacenti ai campi e viene trasportato per dilavamento nei corsi d'acqua, andando a contaminare la falda fratica[3]. Queste molecole rimangono nel terreno fino a 20 anni[4]!

Ci sono altre soluzioni[5]! L'imidacloprid è un veleno che non vogliamo nel nostro zucchero, nei nostri campi o nella nostra acqua! La produzione senza pesticidi sintetici funziona già oggi ed è importante investire di più nella ricerca per aiutare i nostri agricoltori. È giunto il momento  la politica adotti le stesse regole per le importazioni e per la produzione interna, in modo che l'agricoltura svizzera non sia più esposta alla concorrenza sleale.

Firma la petizione e aiutaci a opporci a questa riammissione, che sarebbe un grave passo indietro a spese della nostra salute[6] e dell'ambiente[7].

Sonia Burri Schmassmann, apicoltrice ed ex presidente dell'organizzazione mantello apisuisse e dell'Associazione apicoltori romandi SAR
Jérôme Tschudi, medico
Ernst Frischknecht, pioniere dell'agricoltura biologica ed ex presidente di BioSuisse

[1] https://www.leparisien.fr/essonne-91/neonicotinoides-1200-enquetes-prouvent-leur-toxicite-selon-un-chercheur-du-cnrs-08-09-2020-8380647.php
[2] https://www.parlament.ch/fr/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20203944
[3] Sánchez-Bayo, F. (2014) The trouble with neonicotinoids. Science, 346, 806.
[4] Baskaran S, Kookana RS, Naidu R (1999) Degradation of bifenthrin, chlorpyrifos and imidacloprid in soil and bedding materials at termiticidal application rates. Pestic Sci 55:1222–1228
[5] Furlan L, Pozzebon A, Duso C, Simon-Delso N, Sánchez-Bayo F, Marchand PA, Codato F, Bijleveld van Lexmond M, Bonmatin JM (2018) «An update of the worldwide integrated assessment (WIA) on systemic insecticides. Part 3: alternatives to systemic insecticides» Environ. Sci. Pollut. Res., pp. 1-23.
[6] Kimura-Kuroda J, Komuta Y, Kuroda Y, Hayashi M et Kawano H (2012), Nicotine-Like Effects of the Neonicotinoid Insecticides Acetamiprid and Imidacloprid on Cerebellar Neurons from Neonatal Rats PLoS One, 7(2): e32432, DOI:10.1371/journal.pone.0032432
[7] Pisa L,  Goulson D, Yan  EC,  Gibbons D, Sánchez-Bayo F, Mitchell EAD,  Aebi A, van der Sluijs J, MacQuarrie C, Giorio C, Yim Long E,  McField M, Bijleveld van Lexmond M and Bonmatin JM (2017) An update of the Worldwide Integrated Assessment (WIA) on systemic ecticides. Part 2: Impacts on organisms and ecosystems. Environmental Science and Pollution Research https://doi.org/10.1007/s11356-017-0341-3

 

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