QUANDO UN POLITICO INCITA I CITTADINI AD ODIARE, COSA SUCCEDE, CHI PAGA?

QUANDO UN POLITICO INCITA I CITTADINI AD ODIARE, COSA SUCCEDE, CHI PAGA?
Perché questa petizione è importante

Viviamo in un paese in cui qualunque uomo politico si sente in diritto di influenzare l’opinione pubblica su qualsivoglia argomento lui ritenga di dover modificare che questo sia o meno regolamentato dalla norma vigente.
Salve, mi chiamo Enrico e vorrei raccontare brevemente la mia vicenda, nel 2008 mi sono ammalato gravemente e fino al 2016 ho percorso un calvario che mi ha portato alla decisione di abbandonare le cure "ortodosse", soprattutto mi ha convinto la sentenza di morte che mi consegnò il team medico dell'ospedale: "si prepari al peggio, massimo un paio di mesi, ma non mi meraviglierei se non superasse le due settimane". Se non fossero morte decine di persone che per lo stesso "problema" erano con me in attesa di cure, fiduciosi nel team medico suddetto, non ci avrei creduto e non sarei qui, non ero d'accordo con la morte. Tornato a vivere con un discreto successo grazie a cure naturali, ho deciso di rimettermi in gioco, appena mi sono alzato dal letto su cui giacevo da mesi, arrivando a sfiorare i 200 kg di peso, ho cercato soluzioni lavorative, per vivere e mantenere i miei figli agli studi. Ho trovato giusto impostare un'attività che permettesse anche di aiutare altre persone per qualsivoglia dolore manifestassero. Credo sia normale per chiunque abbia superato un problema come il mio, sentirsi in dovere di condividere la propria risolutiva esperienza con chi potesse trarne beneficio. Quello di cui parlo è la RIFLESSOLOGIA PLANTARE, grazie alla quale sono tornato alla vita in quanto è stata ed è tuttora fondamentale per la mia "miracolosa" guarigione. Ciò che mi ha stupito di più è stata la velocità con cui mi sono ripreso dai sintomi invalidanti della mia grave condizione e la possibilità veramente insperata e inaspettata di poter sostituire i farmaci "convenzionali" ( ma con effetti collaterali devastanti) con la cura a base di CANNABIS, con cui ho finalmente iniziato un piano terapeutico e sedato definitivamente i dolori causati dalle mie patologie, oltre all’aver perso almeno 70 kg.
Nell’estate 2018 ho aperto un emporio di cannabis, un negozio di più di 100 mq dentro il quale, oltre a vendere qualunque tipo di prodotto a base di canapa (abbigliamento e accessori, alimentazione, igiene e cosmesi, materiale per la bioedilizia e bioarchitettura, oggettistica, prodotti per fumatori e materiali per la realizzazione di serre , orti e giardini), aveva anche un settore dedicato alla divulgazione di specifiche conoscenze riguardanti la molteplicità di prodotti ottenibili dalla canapa. Tutto ciò nella più completa legalità e nel rispetto delle leggi vigenti in materia.
Nei primi 7 giorni di attività l’emporio ha incassato 2675 euro, poi la decisione del ministro Salvini di modificare le carte in tavola a gioco iniziato, influenzando con i molteplici interventi mediatici l’opinione pubblica e creando un clima da caccia alle streghe, ha fatto si che l’emporio fosse guardato come “piazza” di spaccio. Dopo 5 mesi di attività il totale incassato era di 2947 euro. Non mi rimaneva che chiudere. Non ho più un lavoro, i soldi investiti nell’apertura dell’emporio erano i risparmi di tutta una vita e ora sopravvivo con una pensione di 290 euro mensili….. questa può essere definita giustizia?
Non sono il solo ad aver subito danni, ho raccontato la mia storia ma potrebbe essere la storia di chiunque si trovi in una situazione analoga, siamo in tanti e c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Firma questa petizione per sostenere chi, come me, ha perso tutto per l’imposizione di un punto di vista fregandosene di una legge già in vigore.
GRAZIE
Enrico Costantini