Gli statali lavorando da casa limiterebbero il Coronavirus… ma spesso non viene permesso
Gli statali lavorando da casa limiterebbero il Coronavirus… ma spesso non viene permesso
Coronavirus - In questo periodo emergenziale molti dipendenti pubblici potrebbero lavorare da casa ed evitare spostamenti inutili - Molti lo stanno chiedendo ai propri enti pubblici: Agenzia delle Entrate, Agenzie Fiscali, Inps, Pubblica Amministrazione in generale. In particolare a Milano, da 10 gg centinaia di dipendenti stanno chiedendo di lavorare da casa potendolo fare. I vertici di molti enti non lo stanno concedendo nonostante la disponibilità dei dipendenti a usare dotazioni persoali e comunque a rientrare in Ufficio ove necessario.
Preghiamo il Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica, la Protezione Civile affinché verifichino il perché i vertici di molti enti pubblici siano in grave ed ingiustificato ritardo - spesso per logiche burocratiche incomprensibili in questa fase - nel concedere il lavoro agile ai dipendenti che lo richiedano per ridurre il contagio nelle zone interessate, in particolare in Lombardia e Veneto, per poter seguire i figli a casa da scuola (spesso le donne discriminate in questo costrette a prendere ferie pur volendo lavorare da casa) e lavorare contemporaneamente, evitare di circolare quotidianamente affollando i mezzi pubblici (es: a Milano la metro e i treni sono frequentati da migliaia di persone…) e aiutare così il personale sanitario in grande difficoltà e disperazione dopo anni di tagli e ora chiamato a fronteggiare un nemico che possiamo sconfiggere solo essendo tempestivi e ognuno facendo la propria parte.
I dipendenti pubblici chiedono non di stare in ferie, ma di poter lavorare da casa con mezzi propri impegnandosi a rientrare in ufficio lo stretto necessario per le urgenze o per pratiche non altrimenti lavorabili a casa, ove urgenti o con scadenze. Solo così facendo è possibile contenere il contagio al servizio della collettività.
Grazie comunque