Un uomo "nuovo" nel panorama Italia. 

Questo è stato sin dal primo istante Giuseppe Conte. Qualunque ruolo abbia rivestito, ha dato sin da subito la sensazione di qualcosa di diverso, di inaspettato. E proprio questa è stata la sua colpa. Una colpa per cui non c'è perdono o sconti. Una colpa per la quale ha subito attacchi, voltafaccia e tentativi di discredito. 

Ha accettato, su richiesta del Movimento 5 Stelle, che ha visto in lui un enorme bacino di voti, di guidarlo. Ma, quando è stato chiaro che non si sarebbe trasformato in un burattino, i Franchi Tiratori dello stesso movimento lo hanno colpito. 

Ma il gioco è sotto gli occhi di tutti ed è chiaro. Lo era dalla ri-elezione di Mattarella, sino alle dimissioni di Di Maio dal Comitato dei Garanti, e fino al giudizio in un tribunale campano (stessa estrazione del suddetto onorevole). 

Ora, il Movimento resiste perché c'è Giuseppe Conte. 

Se lui va via, andranno via gli elettori e gli iscritti, io per prima. 

Con questa petizione invito, nel caso in cui Giuseppe Conte dovesse essere "rimosso", tutti a disiscriversi dal Movimento, che evidentemente ha bisogno di un grosso segnale. 

Chi diceva di voler aprire il Parlamento "come una scatoletta di tonno", è rimasto attaccato alla poltrona "come una cozza" (per restare in tema ittico).