Riduzione del costo di cure ormonali per malattie e assorbenti

Riduzione del costo di cure ormonali per malattie e assorbenti

Lanciata
5 luglio 2019
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e 4 altri/altre
Firme: 659Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Silvia Sanna

L'endometriosi è una malattia che colpisce in Italia circa 1 donna su 10, al momento non ha limite di età o etnia e non si conosce molto sulla sua causa. In verità si sa poco anche sulle cure: principalmente si procede con una cura ormonale e successivamente con un intervento chirurgico. 

Non sono molte le donne che giustamente, visti i rischi, decidono di farsi operare, per molte è anche un intervento difficile, dipende dalla locazione del nodulo endometriosico. L'intervento è dunque un'ultima spiaggia, si effettua solo se si ha insuccesso con diverse cure ormonali. Al momento la cura ormonale accreditata dall'associazione consiste nel prendere una pillola ogni giorno, come una pillola ormonale anticoncezionale ma senza questo effetto. Questa pillola si chiama Visanne, l'unico effetto che ha per questa malattia è cercare di ridurre i sintomi bloccando il naturale ciclo ovarico. Questa pillola costa 57€, non può essere mutuabile, non può essere applicato alcuno sconto. 

Le uniche esenzioni per chi soffre di endometriosi si possono avere solo successivamente all'intervento, ma essendo questo l'ultima possibilità di cura, si passa un'intera vita a pagare 57€ ogni 28 giorni, con la speranza che il corpo si abitui a questi livelli ormonali e non si abbiano più i forti dolori.

Con questa petizione si chiede, in prima persone al Ministro della Salute Giulia Grillo e a chiunque abbia potere decisionale per intervenire in modo significativo:

  • anche chi non è stato operato e presenta i sintomi dell'endometriosi abbia una notevole riduzione dei costi per sostenere la malattia, non si parla solo di costi della cura ormonale ma anche di visite ginecologiche alle quali bisogna ricorrere dopo ogni minimo dolore e ogni perdita e ogni certo numero di mesi per monitoraggio.
  • Attuare una maggiore campagna di sensibilizzazione sulla malattia, sul fatto che sia una malattia invalidante, che certi sintomi non sono fantasie delle adolescenti o poca tolleranza al dolore. L'ideale sarebbe sensibilizzare tutti i cittadini su tutte le malattie, dalla più nota a quella scoperta ieri.
  • Nessun aumento dell'iva sugli assorbenti e che abbiano un costo ragionevole poiché bene di primaria necessità per ogni donna, non uno sfizio di cui si potrebbe far a meno.
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