Il dumping è il fenomeno attraverso il quale le imprese private si arricchiscono a danno delle lavoratrici e dei lavoratori creando concorrenza sleale. E' di per sé inaccettabile, ma lo è ancora di più se ad incentivarlo è la Pubblica Amministrazione. In Sanità, nella macroarea della riabilitazione, accade esattamente questo. Più del 50% delle aziende private  che garantiscono un servizio pubblico applicano "contratti pirata" che consentono loro di percepire dalle Asl remunerazioni uguali alle imprese che applicano il contratto della "Sanità Privata" (leader per remunerazione dei lavoratori e per diritti nel settore) ma di pagare di meno i lavoratori (fino a quasi il 50% in meno) facendoli lavorare di più. In tal modo i lavoratori sono sfruttati, si crea concorrenza sleale e si peggiorano i servizi resi alla cittadinanza. Una vergogna garantita dal danaro pubblico che dovrebbe servire a garantire e migliorare la qualità del servizio. Ciò che consente questo scempio è una vecchia norma del 1992 che va superata per eliminare il dumping contrattuale nella sanità privata accreditata. Lo si può fare semplicemente: inserendo nel DDL sulla Concorrenza la modifica del Decreto Legislativo 502 del 1992. Ci affidiamo alle vostre sensibilità per risolvere un problema importante che mina, ad oggi, la qualità del servizio sanitario in tutta Italia.