GESTIONE PUBBLICA DEI SERVIZI 0-6 A RAVENNA

GESTIONE PUBBLICA DEI SERVIZI 0-6 A RAVENNA
RACCOLTA FIRME A SOSTEGNO DI UN ACCORDO
SULLA GESTIONE DEI SERVIZI 0-6
Le recenti proposte del Comune relativamente alla esternalizzazione di Servizi all’Infanzia ed alla contestuale trasformazione in polo 0-6 pongono una questione importante per il futuro della gestione dei servizi 0-6 nel Comune di Ravenna.
Gli elementi che l’Amministrazione sta valutando sono la sostenibilità economica e la dimensione della gestione diretta ; tali elementi sono importanti per la programmazione futura ma per la FP CGIL non possono e non devono essere motivo sufficiente per esternalizzazioni dei servizi che abbiano come unica finalità quella di produrre un risparmio per il Comune.
Dal 2015 al 2021 le sezioni di Scuole dell’Infanzia gestite direttamente sono diminuite , così come in precedenza le sezioni dei nidi.
Riteniamo che non si debba produrre per il futuro, un arretramento della gestione diretta pubblica.
Serve una condivisione complessiva del progetto che il Comune intende attuare sui servizi 0-6, con un confronto che sia preventivo finalizzato a garantire oltre alla qualità del servizio i diritti e delle condizioni delle lavoratrici tutte : pubbliche, del terzo settore e private. In caso di appalto già nel capitolato di gara devono essere inseriti gli elementi necessari a tutelarne i diritti : livelli retributivi, inquadramento professionale, modalità di organizzazione del lavoro (D2, riconoscimento del pasto educativo a tutti gli operatori, solo per citare alcuni elementi).
L’appalto non deve essere un modalità per scaricare sulle lavoratrici una riduzione dei costi.
Pertanto in relazione a quanto sopra
Chiediamo
1) un accordo che stabilisca quante scuole e quanti nidi sono e resteranno a gestione diretta pubblica
2) che si individuino i tempi ed i modi per i percorsi di statizzazione delle Scuole dell’Infanzia
3) un percorso in cui si progettino e si costruiscano le tutele per tutte le lavoratrici coinvolte.
4) il pieno e totale coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nelle scelte del Comune sull’organizzazione dei servizi.
Che il Comune garantisca di mantenere l’attuale livello di gestione diretta e che si impegni ad aumentare le sezioni di nido e/o materna gestite direttamente proporzionalmente, alle nuove aperture di sezioni e/o plessi.