GESTIONE CONSORZIO BONIFICA SARNO: VERIFICA LEGITTIMITA' TRIBUTO E REGOLARITA' ELEZIONI

GESTIONE CONSORZIO BONIFICA SARNO: VERIFICA LEGITTIMITA' TRIBUTO E REGOLARITA' ELEZIONI
Perché questa petizione è importante
La richiesta di firma è rivolta a tutti i residenti nei confini del consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno Irno torrenti vesuviani.
21 Comuni per la provincia di Salerno: Angri, Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Corbara, Fisciano, Marcato San Severino, Noce Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Pellezzano, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, Sant'Egidio del Monte Albino, Salerno, San Valentino Torio, Sarno, Scafati, Siano.
18 Comuni per la Città Metropolitana di Napoli: Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Lettere, Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giuseppe Vesuviano, Sant'Antonio Abate, Striano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Santa Maria la Carità.
4 Comuni per la provincia di Avellino : Forino, Montoro Inferiore, Montoro Superiore, Solofra
Appello
I sottoscritti cittadini, residenti nei confini del consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno Irno torrenti vesuviani, chiedono alle autorità in indirizzo di intervenire con urgenza a tutela della democrazia , del territorio e della collettività .
Il consorzio ha vissuto un regime commissariale trentennale , tutto ciò anche in ragione di opinabili gestioni commissariali, dove i decreti di nomina, del presidente regionale, per il tempo strettamente necessario alla ricostituzione degli organi ordinari, prorogavano di continuo la gestione a soggetti Che che dovevano restare sei mesi, un anno, addirittura 120 giorni restando invece anni senza arrivare a indire elezioni consortili. Avvalendosi del silenzio assenso degli organi di controllo regionali ignoravano i limiti imposti dalla loro sfera di competenza, assicurare nelle more il regolare funzionamento dell'ente , Abituati a rispondere alla politica ,e non ai consorziati, non hanno saputo o voluto creare un rapporto democratico con la popolazione ne messo in atto azioni efficaci per promuovere una gestione partecipata . Una gestione insensibile alle richieste che pure venivano dal territorio ha prodotto nel tempo una mutazione genetica rispetto alle funzioni originarie ,prevalentemente manutentive, privilegiando la progettazione di grandi opere e attività di cui non si riscontra alcun beneficio in un territorio costretto a convivere con una situazione di emergenza continua,di reiterati dissesti, di assidui allagamenti segno evidente dell' inefficacia e dell' inefficienza degli interventi e delineano un quadro sconfortante dello stato idrogeologico nelle aree di competenza del consorzio , a cui si aggiunge un disavanzo enorme che grava sui consorziati, obbligati al pagamento di un tributo ritenuto incomprensibile e vessatorio che lievita ogni anno ,a cui è difficile proporre opposizione perché troppo complessa e onerosa , una costrizione vissuta con aumentato disagio, soprattutto per l'incertezza, economica e sociale che si sta vivendo ,,con l' arrivo del ruolo 2022 inviato sulla scorta di un piano di classifica della contribuenza approvato il 1997 abrogato dalla legge regionale n 4/2003 .
Il 10 luglio 2022 si è tenuta l'elezione dell'assemblea consortile, la terza in settant'anni di vita del consorzio, undici anni dal la seconda in cui fu eletta un assemblea che ebbe una durata brevissima ,fu sciolta il 2012.
Non basta indire le elezioni per garantire l'autogoverno del territorio, vanno applicati i principi di correttezza, equità, trasparenza :
Solo 34 dei 43 comuni appartenenti al consorzio sono stati chiamati a votare, per la seconda volta sono stati esclusi i comuni inseriti con l'ampliamento disposto con la legge regionale n4/2003 ,i proprietari non sanno neanche di farne parte.
L'assenza di una efficace informazione ha privato i consorziati del diritto alla partecipazione attiva e passiva Infatti, la stragrande maggioranza degli aventi dirittlo non erano a conoscenza dell'evento ed anche chi ha avuto una qualche notizia ha trovato il meccanismo di voto estremamente macchinoso, si è conclusa con l'astensione del 98%
L'unica lista che ha raccolto le firme di sottoscrizione per le quattro fasce di contribuenza ,con venti candidati che sono risultati tutti eletti è stata quella in cui era candidato il commissario straordinario che ha gestito il consorzio negli ultimi sette anni e di conseguenza le elezioni consortili.
L'avere fissato la data in piena estate , e organizzare l'affluenza di 182330 elettori in pochi seggi, S.Antonio Abate un unico seggio elettorale per cinquantamila elettori , lasciano molte ombre , fanno dedurre che non si promuoveva una scelta libera e consapevole , ma la ratifica di un progetto riguardante pochi soggetti.
I sottoscritti si appellano alle SL affinché non sia sottovaluta la gravità della situazione in essere in cui vengono svuotate di significato le parole democrazia trasparenza legalità e
Chiedono che sia disposta una verifica : sulla gestione del consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno Irno torrenti vesuviani
Sulla legittimità dei tributi imposti
Sulla regolarità delle elezioni appena svolte