Fermare SUBITO che la fogna di Aprica (Sondrio) finisca nel torrente a fondo valle!

Fermare SUBITO che la fogna di Aprica (Sondrio) finisca nel torrente a fondo valle!

Lanciata
26 agosto 2023
Petizione diretta a
Regione Lombardia (Assessore all’ambiente e al territorio)
Firme: 314Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

A tutti i concittadini/e, turisti/e che frequentano, conoscono, hanno a cuore l’Aprica, l’impatto ambientale sul territorio e sulla salute di tutti perché “non esiste un pianeta B” e a chi ha cuore anche il futuro delle prossime generazioni chiediamo di aiutarci in questa petizione per far arrivare la nostra voce alle istituzioni locali e di regione Lombardia per mettere fine al disastro ambientale che sta avvenendo!


LA SITUAZIONE ATTUALE: quello che viene chiamato "depuratore" posto in fondo alla contrada Liscidini (come da foto di google maps sotto riportata) è solo un silos di contenimento con dei filtri per il liquame "grosso" a cielo aperto (quindi la puzza si sente per tutta la contrada di Liscidini e certe sere sottovento risalendo anche fino in contrada Santa Maria) e in uscita doveva avere quel famoso "collettore" fino a S.Giacomo che la Carla Cioccarelli ne aveva fatto un suo cavallo di battaglia durante la campagna elettorale del 2012.
Le opere del collettore sono state eseguite fisicamente ma non rispettano il tracciato originale del progetto e gli accordi tra i singoli privati e pertanto seguito i vari ricorsi in tribunale non è mai entrato in funzione.
Di fatto la "fogna di Aprica" disperde ancora alla "moda vegia" nel fiume Valle scendendo lungo la contrada Liscedo e poi arrivando a Tresenda e San Giacomo.
Dal 2012 il comune di Aprica (furbescamente, ndr) ha mollato la gestione della rete fognaria alla SECAM che di fatto si è trovata a gestire questa "bomba ad orologeria".
Al danno (ambientale ed ecologico) si aggiunge la beffa che i cittadini di Aprica si trovano addebitati in bolletta SECAM "Servizio DEPURAZIONE 12,27€ " che di fatto non c'è!

CHIEDIAMO

1) quanto ci vuole alla Procura di Sondrio per capire se effettivamente la ditta che ha svolto l'appalto dei lavori del collettore (ditta Cerri) abbia rispettato il tracciato come da progetto e da accordi coi vari privati dei terreni o abbia frodato prendendo una "via più corta" per risparmiare sugli scavi e tubature (=peculato)?
2) è accettabile per la procura che dal ricorso al TAR del 2016 ad oggi agosto 2023 si vada avanti comunque a non utilizzare il collettore e a scaricare la fogna nelle acque di un fiume?
3) la SECAM che formalmente è responsabile del disastro ambientale ne è consapevole?
4) ARPA e Corpo dei CC Forestali non dicono nulla? L'assessore all'Ambiente di Regione Lombardia? 
5) Come può la Provincia di Sondrio autorizzare tale scempio?

I Firmatari confidano in un intervento IMMEDIATO che risolva questa illegalità conclamata che dura da troppi anni a danno dell’ambiente e della nostra salute.

 

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Firme: 314Prossimo obiettivo: 500
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Decisori

  • Regione LombardiaAssessore all’ambiente e al territorio