Chiediamo ad ENI, ENEL ed ARERA di abbassare i kWh dei loro clienti domestici da 3kWh a 1,5kWh per spegnere la guerra in Ucraina

11 giorni fa un attacco insensato da parte di Putin ha dato il via alla guerra in Ucraina sotto gli occhi di un’Europa impietrita.

Da allora la popolazione europea aiuta quotidianamente i suoi vicini ucraini nelle logistiche per la fuga e con donazioni di ogni genere per chi resta a difendere il proprio paese ingiustamente invaso dalla Russia di Putin.

Al contempo le forze politiche stanno a guardare. Perchè ciò? L’Italia e l’Europa sono minacciate da quella che viene chiamata Petrolpolitics. Tutti noi dipendiamo dalla Russia per le nostre forniture di gas e ciò determinerà la nostra volontà di agire o condonare uno scenario di catastrofica devastazione.

Possiamo dire quindi che siamo noi ad armare l’esercito russo e a fare il pieno ai loro carri armati con i 700 milioni di euro che ogni giorno paghiamo alla Russia per il loro gas.

La maggior parte della popolazione europea si sente impotente. Come possiamo essere parti attive ma non belligeranti contro l’aggressione all’Ucraina?

Firmando questa petizione siamo pronti a pagare un prezzo collettivo anche se infinitamente meno caro rispetto a quello che sta pagando la popolazione ucraina.

Chiediamo alle principali aziende che gestiscono il gas in Italia di abbassare   i kWh dei loro clienti domestici da 3kWh a 1,5kWh per spegnere la guerra in Ucraina affinché si possa consumare, dipendere e finanziare meno il governo russo in questo attacco scellerato.
Nel frattempo questo è anche un appello alla frugalità. L’autoriduzione dei consumi è altrettanto vitale per rinunciare al gas russo. Spegni le luci di casa, del tuo condominio, abbassa l’aria condizionata di qualche grado e se puoi spegnila.

È il momento di renderci conto che siamo tutti parte del cambiamento e che questo è un concreto gesto di protesta contro il governo russo e di solidarietà al popolo ucraino.

#StandWithUkraine 


IMPORTANTE:
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