Mi chiamo Iris, sono una mamma e come per tutte le mamme del mondo non esistono confini geografici o ragioni che giustificano la morte dei nostri  ragazzi anche se sono figli che non ci appartengono.  Non c e più tempo! Uniamoci per liberare i soldati intrappolati nella acciaieria Azovstal di Mariupol.Molti di loro sono feriti gravemente, e non ci sono medicinali, o antidolorifici , sono allo stremo eppure continuano a combattere coraggiosamente,Non possiamo lasciarli morire sotto le bombe o peggio prigionieri del loro nemico.Vi chiedo di sottoscrivere questo appello affinché la Croce Rossa internazionale , l Onu  o chiunque voglia farsene carico,trovino immediatamente un modo per fare uscire quei ragazzi da li.Mentre il mondo sta a guardare ogni giorno in Ucraina muoiono persone, non permettiamo questa ennesima inutile strage