Umbria: vogliamo una sanità pubblica e universale

Umbria: vogliamo una sanità pubblica e universale
Perché questa petizione è importante

PETIZIONE POPOLARE
PER UNA SANITÀ PUBBLICA E UNIVERSALE
IL PIANO SOCIO-SANITARIO DELLA REGIONE UMBRIA VA CAMBIATO
Il Piano socio-sanitario elaborato dalla Regione Umbria va cambiato. Si tratta di un documento che sconta prima di tutto la totale mancanza di partecipazione e confronto all'interno della società umbra. Mancanza che ha di fatto prodotto un documento parziale e lacunoso, non coincidente con le principali criticità che attraversano la società umbra.
Come organizzazioni sindacali che rappresentano migliaia di lavoratrici e lavoratori della sanità, ma anche decine di migliaia di cittadine e cittadini dell'Umbria, pretendiamo che sul futuro di un pezzo così importante della vita delle persone della nostra regione ci sia piena partecipazione democratica.
L'obiettivo fondamentale, per quanto ci riguarda, deve essere quello di garantire e valorizzare la sanità pubblica e universale, che concretizzi il diritto alla salute e a cure “gratuite” così come sancito dall'articolo 32 della nostra Costituzione.
Indichiamo 8 punti – emersi con forza anche dal percorso assembleare svolto unitariamente dai sindacati nell'ultimo mese in tutte le zone dell'Umbria - che riteniamo imprescindibili e intorno ai quali chiediamo di aprire un confronto che vada nel merito del Piano socio-sanitario regionale.
1. LOTTA AL COVID Realizzare un nuovo piano di contrasto alla pandemia investendo più risorse per il tracciamento e la vaccinazione
2. PERSONALE Promuovere un piano di 2000 assunzioni a tempo indeterminato nella sanità e nel sociale, la qualificazione del personale con formazione continua, una gratificazione che valorizzi il merito, contrattazione sui carichi e orari di lavoro per favorire il benessere organizzativo. Questo potenziamento servirà anche per abbattere le liste d’attesa
3. PROTOCOLLO APPALTI Puntare al lavoro stabile e di qualità, sconfiggendo la logica del massimo ribasso e della deregolamentazione degli appalti, realizzando un protocollo vincolante per tutti gli appalti pubblici che contenga clausole sociali, rispetto dei contratti collettivi di lavoro, stabilità dell’occupazione
4. LOTTA AGLI INFORTUNI Potenziare il servizio di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, con maggiori risorse e personale. Promuovere azioni comuni tra istituzioni e parti sociali (prefetti, ITL, AUSL, sindacati, associazioni datoriali, enti bilaterali)
5. UNIVERSITÀ Realizzare un protocollo di intesa con le Università e col sistema di Istruzione per formare competenze e promuovere la ricerca.
6. SANITÀ PRIVATA Relegare la sanità privata ad un ruolo complementare e mai sostituivo del servizio sanitario pubblico, stabilendo regole di accreditamento e convenzione più stringenti e trasparenti
7. PROGRAMMAZIONE PUBBLICA E INVESTIMENTI Realizzare una programmazione pubblica per investire su nuove strutture e maggiori tecnologie cogliendo l’opportunità del Pnrr. Dotare l’Umbria di distretti socio - sanitari coincidenti con le necessità territoriali, di un adeguato numero di case di comunità (nella proporzione prevista dalla normativa nazionale), di una rete ospedaliera capace di garantire ai cittadini un consono accesso all'emergenza/urgenza e all’alta specializzazione. Promuovere i consultori e la medicina di genere. Potenziare la rete di medici di medicina generale.
8. PARTECIPAZIONE Convocare subito tavoli di confronto e partecipazione permanenti con organizzazioni sindacali e datoriali, associazioni e istituzioni comunali sia su scala regionale, con gruppi di lavoro tematici, che di zona (ambito sociale) per dare voce a tutti i territori.
CGIL, CISL, UIL, dell’Umbria vogliono contribuire a realizzare questa svolta urgente e necessaria per il bene della nostra comunità e per questo hanno svolto un percorso di iniziative assembleari nei vari territori. Se non ci sarà disponibilità al confronto da parte della giunta regionale la mobilitazione proseguirà senza escludere alcuna forma di lotta.
Perugia, 3 marzo 2022