La diagnosi precoce è, ad oggi, l'unica arma per combattere contro le malattie neurodegenerative come le demenze. Giungere tempestivamente alla diagnosi, consente di applicare metodi e tecniche riabilitative per contenere il più possibile il declino cognitivo, dando più valore alla qualità di vita della persona. La diagnosi DEVE essere fatta nel più breve tempo possibile per consentire l'accesso alle terapie non farmacologiche che mirano al mantenimento di tutte le attività della vita quotidiana ed alla consolidamento delle abilità cognitive (linguaggio, memoria, attenzione ecc...), tanto da posticipare l'inserimento del trattamento farmacologico in momenti adeguati (quando lo stadio della malattia è troppo avanzato, la farmacologia risulta anch'essa inefficacie). 

Chiediamo alla Regione Toscana, alla nostra ASL di competenza (ASL Nord Ovest):

a) l'inserimento degli SCREENING COGNITIVI per tutti i soggetti a partire dai 60 anni di età (e dei 50 anni per chi ha familiarità) al pari di tutti gli altri esami prescritti in via preventiva in regime SSN

b) viste le lunghe ed estenuanti liste d'attesa, la possibilità di CONVENZIONE per tutte le strutture ACCREDITATE per eseguire gli esami in modo sostenibile per il paziente, dato che la maggior parte degli utenti dispongono esclusivamente del reddito proveniente da contributi pensionistici.