Dal giorno di iscrizione a Facebook, Conrad MacLoud ha mostrato una progressiva e pericolosa deriva autolesionista che tuttavia si ripercuote sulla vita degli altri utenti. Alcuni di questi hanno ceduto alle provocazioni persistenti, ai suoi post enigmatici e spesso irriverenti, altri hanno cercato invano di intavolare una discussione sensata, altri ancora, confusi e disorientati, hanno trovato pace nell'autoesclusione.

La situazione è precipitata negli ultimi anni, dall'acquisto di uno smartphone e dall'iscrizione conseguente a Instagram. Secondo recenti statistiche circa un sesto degli utenti mondiali di Facebook (16.7%) ha inserito Conrad MacLoud nella blacklist. Dei restanti, il 20% non lo segue più. Questo ha provocato come reazione un incremento esponenziale dei post giornalieri, con una media di 10 al giorno, caratterizzati da foto casuali o testi privi di contenuto logico e un centinaio di commenti ad amici e personaggi pubblici. 

La sua esclusione, preferibilmente volontaria e autonoma, porterebbe sollievo a lui e agli utenti dei social network già duramente messi alla prova dal caos mediatico degli ultimi giorni.