Una strada per Nanà

Una strada per Nanà
Perché questa petizione è importante
Una strada per Nanà
Gli amici ,i compagni ,i famigliari chiedono l'intitolazione di una strada della Città di Napoli ad Annamaria Cirillo
Nata a Napoli il 12 luglio del 1944, comunista fin da giovanissima, si laureò in storia e letteratura inglese all’Istituto Orientale di Napoli. Vinse un dottorato di ricerca e le fu assegnata la cattedra alla scuola media “Enrico Berlinguer” di Secondigliano. Scelse di fare i corsi serali per adulti che, progressivamente, divennero, un centro multietnico che diede notorietà e prestigio alla scuola. Era frequentato in massima parte da immigrati delle più svariate provenienze. Fu questo un periodo importante della sua vita perché nelle ore libere del mattino Annamaria Cirillo dedicò il suo tempo a quelli che lei soleva definire ‘gli ultimi degli ultimi’ cioè il popolo Rom. Fondò la sezione provinciale dell’Opera Nomadi e ne divenne la presidente. Seguiva con passione partecipativa i drammi quotidiani cui andava incontro, in orrende topaie, quel popolo. Fu grazie a Lei che finalmente il Comune di Napoli si decise a costruire dei campi Rom con servizi igienici e docce. Ottenne anche un servizio di trasporto con piccoli pullman per la scolarizzazione dei minori Rom, cosa mai accaduta prima di allora
Quando morì, il 16 settembre del 2003, stroncata da una grave malattia, aveva 59 anni. Ebbe un funerale grandioso. La sua bara fu portata a spalla dai molti amici e compagni che l’amarono in vita. Il rito funebre si svolse a Santa Maria la Nova, nella sede della Provincia, e dopo che alcuni compagni la ricordarono nei loro discorsi, un gruppo musicale zingaro cantò, al suono di una fisarmonica, il tristissimo inno Jelem Jelem. Apparvero, nel giorno della sua morte alcuni manifestini nel centro antico di Napoli che si concludeva così: tu, comunista di testa, comunista di cuore, ciao Nanà, siamo contenti di averti conosciuta. Il manifestino era firmato: ‘I compagni e le compagne di Napoli’.