Dimissioni e scuse immediate

Dimissioni e scuse immediate
Nei giorni scorsi è stato diffuso sulla piattaforma Facebook l’audio di una conversazione telefonica del Vice Sindaco Morelli.
Lo stesso proferisce al malcapitato interlocutore epiteti ingiuriosi e offensivi.
Il Vice Sindaco, in totale spregio delle più elementari regole di educazione, di senso civico e ignaro della sua importantissima carica politico-amministrativa continua, come anche accaduto in precedenza in consiglio comunale e sui social, ad avere atteggiamenti iracondi e che per niente si addicono alla seconda carica più importante della comunità lizzanese.
Quest’ultimo episodio di rabbia e di ingiurie furiose dimostra l’inadeguatezza civica dell’Assessore all'istruzione e Vicesindaco Morelli che, associata alle gravissime rende opportuna la richiesta di dimissioni e la richiesta di pubbliche scuse.
La legislazione di contrasto alla discriminazione tra cittadini trae principale fondamento dall'articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana (principio di uguaglianza formale e sostanziale):
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»