Meolo: salvare il centro storico, fermare l'edilizia ingiusta

Meolo: salvare il centro storico, fermare l'edilizia ingiusta
Da quasi quindici anni tiene banco a Meolo il tema scottante del completamento dell’edificio di proprietà della "Flash Immobiliare", che affaccia sulla piazza storica del paese.
Dopo un numero impressionante di sviluppi che ha interessato ben cinque Amministrazioni, quella attuale, verso la fine del 2020, ha stipulato una convenzione che riaprirebbe l’iter per il proseguimento dei lavori. In questo scenario alcuni cittadini hanno costituito un comitato per il centro storico, con l’obiettivo di raccogliere dati e di informare con onestà intellettuale i propri concittadini. Ne è nato un confronto con rappresentanti di passate amministrazioni, esperti di settore ed ex-addetti ai lavori del Comune, da cui è emerso un quadro ancora indefinito, poiché l'insieme di normative, pareri, rimpalli di responsabilità e competenze rende questa vicenda tutt’altro che risolta.
Il comitato è formato da semplici cittadini non affiliati a partiti politici, che hanno il desiderio di chiarire il tema specifico e di stimolare un dibattito sul futuro del centro storico nel suo complesso.
Detto questo, i cittadini promotori del comitato condividono un certo disagio nel vedere stipulata una convenzione che tenta di risolvere in modo sbrigativo una questione tanto complessa che meriterebbe invece un approccio sistemico e lungimirante.
Seguono pertanto le considerazioni sulla questione specifica rispetto alle quali si chiede di conoscere l’opinione, speriamo partecipata e determinante, della cittadinanza.
- Se realizzato, l’edificio sarebbe l’unico - ma probabilmente non l’ultimo - ad avere quattro piani effettivi nel mezzo del Centro Storico del paese;
- I diciotto appartamenti previsti richiedono almeno altrettanti parcheggi. Non essendoci alcuno spazio condominiale, questi posti saranno sottratti al parcheggio Marinelli, normalmente utilizzato dai clienti del vicino supermercato "Maxì" e dagli utenti degli studi medici, cioè tutti noi. Inoltre, non sembrano nemmeno previsti spazi adibiti al deposito dei cassonetti della spazzatura condominiale.
- Poiché l’aumento volumetrico dell’edificio richiederebbe una contropartita di pubblica utilità, l’Amministrazione ha ritenuto di considerare come tale una passerella pedonale che collegherà semplicemente il condominio al suo parcheggio. L’attuale attraversamento si trova a una trentina di metri da questa ipotetica passerella, che benché sulla carta sia ad uso pubblico, di pubblica utilità non avrebbe nulla, essendo realizzata al solo scopo effettivo di servire gli utenti del condominio;
- È piuttosto singolare affermare che un condominio simile possa valorizzare un’area su cui insistono secolari edifici di indiscutibile valore storico, in particolare ville veneziane quali Palazzo Cappello, Villa Folco-Dreina, Palazzo Dal Maschio, ed altre;
- A seguito del richiamo dell'avvocatura della Città Metropolitana di Venezia, è stato presentato un piano di recupero. Secondo questo nuovo progetto, il privato prevede di demolire anche l'ex pizzeria "Spaghetti Club 80" per realizzare una ulteriore sopraelevazione fino al quarto piano entro dieci anni: un nuovo cantiere con tempi di realizzazione quantomeno incerti.
Nel gioco delle parti non stupisce che il privato presenti la propria visione e difenda il proprio interesse. Crediamo però che ci sia la necessità di un progetto complessivo ed armonioso di tutto il Centro Storico che difenda, per contro, gli interessi di tutti.
Pensiamo, con questa petizione, di dover dare voce a chi crede che Meolo meriti un Centro Storico degno, vivo, attrattivo, funzionale. Un Centro Storico di cui essere orgogliosi e non vittime, da lasciare fieramente ai Meolesi futuri.
Per queste ragioni, e a queste condizioni, ci dichiariamo contrari alla sopraelevazione dell’edificio.
Se anche tu sei dello stesso parere, ti chiediamo di firmare questa petizione.
Comitato Centro Storico Meolo