Chiudete il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Milano via Corelli

Chiudete il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Milano via Corelli
Perché questa petizione è importante
Per la chiusura dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), a Milano e in qualsiasi altro luogo
Alle persone che si candidano nei collegi di Milano e dell'hinterland chiediamo di lavorare per la chiusura dei CPR (centri di permanenza per il rimpatrio)
La campagna elettorale avrà una durata estremamente breve e poco spazio sarà lasciato alla discussione dei temi. Tuttavia, come persone impegnate nella politica e nel volontariato a Milano, c'è un argomento che vogliamo portare all'attenzione e denunciare con forza: quello dei CPR. Si tratta di un tema che conosciamo perché purtroppo una di queste strutture è particolarmente vicina a noi, in via Corelli a Milano. Una ferita aperta nella città sponsorizzata come modello.
Il CPR (centro di permanenza per il rimpatrio) è un luogo in cui sono trattenute persone straniere in attesa dell'esecuzione del provvedimento di espulsione, per la loro condizione di cittadini stranieri che non hanno ottenuto un permesso sulla base della normativa italiana. Di fatto sono dei lager, un luogo di "razzismo istituzionale", come è stato definito, dove le persone sono detenute senza aver commesso reati. Le condizioni di vita dei trattenuti non sono rispettose nemmeno della più semplice idea di umanità e del diritto alla salute. Periodicamente arrivano notizie agghiaccianti sulla situazione all'interno del CPR, dove si sono verificati suicidi e di atti di autolesionismo, nonché morti le cui cause sono ancora da accertare. I rimpatri spesso non possono essere effettuati, con la conseguenza che si allungano i tempi di permanenza nel centro, e a dimostrazione dell'inefficacia della misura. Tutto questo senza che si riesca a ottenere una modifica del regime cui sono sottoposti i trattenuti e nel silenzio delle istituzioni.
Alle persone che si candidano nei collegi di Milano e dell'hinterland e che si riconoscono nei valori progressisti chiediamo di impegnarsi per quello che è secondo noi l'unico modo di risolvere il problema dei CPR: la loro immediata chiusura a Milano e in qualsiasi altro luogo.
In questi anni, una rete di volontari (Mai più Lager - No ai CPR) ha portato avanti un'attenta attività di monitoraggio e di denuncia di quanto avveniva nel CPR. Il CPR non è liberamente accessibile e pertanto è stato necessario il supporto di parlamentari che hanno messo a disposizione le loro prerogative e i loro privilegi, permettendo, tra l'altro, l'accesso e le ispezioni; inoltre, gli esiti delle loro visite sono stati resi noti, per raccontare la terribile situazione all'interno del CPR.
Questo lavoro non deve interrompersi e avrà bisogno del supporto delle persone che saranno elette a rappresentare il territorio di Milano.
La chiusura dei CPR è anche una delle proposte di ASGI (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) per le elezioni 2022 in materia di immigrazione, con la motivazione che "l’attuale disciplina del trattenimento viola le norme costituzionali, internazionali ed europee".
Il grido di disperazione che arriva dalle persone trattenute nei CPR è troppo forte per non essere ascoltato e non possiamo fingere di non sapere della loro esistenza e delle loro condizioni.
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GRUPPI ADERENTI:
Milano in comune
Rete no CPR Mai più lager
Per rientrare in questa lista è possibile inviare una e-mail a milanoincomune3@gmail.com
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Di seguito qualche articolo informativo sul tema del CPR.
- https://www.asgi.it/primo-piano/elezioni-politiche-2022-asgi-propone-11-punti-ai-partiti/
- https://www.pressenza.com/it/2022/07/cpr-corelli-nuovo-sopralluogo-del-senatore-de-falco-razzismo-istituzionale-e-violazione-dei-diritti-umani/
- https://www.pressenza.com/it/2022/05/centro-per-rimpatri-cpr-milano-uno-tsunami-su-engel-italia/
- https://altreconomia.it/i-diritti-negati-nel-cpr-di-via-corelli-a-milano-la-denuncia-dellasgi/