Gli elettori del centro sinistra e del Movimento 5 Stelle condividono innegabilmente alcuni punti fondamentali su tematiche sociali e ambientali (ad es. redditi universali di inclusività, quali il reddito di cittadinanza, salario minimo, ambientalismo e contrasto al surriscaldamento globale etc. etc.).

Inoltre gli elettori di quest'ampia compagine politica condividono le ovvie e giuste preoccupazioni in merito alle conseguenze dell'attuale legge elettorale, che consentirebbe al centro destra di esprimere più del 60% dei parlamentari con un sostegno elettorale sotto il 50%, soprattutto a causa dell 33% di seggi eletti all'uninominale in cui chi prende anche solo un voto in più conquista l'unico seggio disponibile.

In questo contesto, sondaggi alla mano, risulta ovvio per chiunque abbia del buon senso, che un accordo puramente tecnico-elettorale, che non vincoli le varie forze a un programma condiviso ma che semplicemente le traghetti in parlamento in un assetto quanto più numeroso sia possibile, risulta indispensabile per poter avere un'equa rappresentanza di tutte le forze progressiste e ambientaliste del paese.

Chiediamo dunque a:

Bonelli Angelo,

Bonino Emma,

Brignone Beatrice,

Conte Giuseppe,

Di Maio Luigi,

Evi Eleonora,

Fratoianni Nicola,

Letta Enrico,

Speranza Roberto,

Di sedersi a un tavolo per trovare un modo di presentare una coalizione tecnico-elettorale progressista e ambientalista unitaria che consenta di giocare la partita delle prossime elezioni alla pari con il centro destra.

Altrimenti la sconfitta, per il paese intero, è e sarà inevitabile.