Nel 1989 Mia Martini con una delle canzoni più belle storia della musica italiana “Almeno tu nell’universo” arriva scandalosamente nona al festival di Sanremo. Davanti a lei si classificano pezzi dimenticabili come “Chi voglio sei tu” dei Ricchi e Poveri, “Esatto” di Francesco Salvi, “Vasco” di Jovanotti, “Non finisce così” di Riccardo Fogli, “Cara terra mia” di Albano e Romina.

Si concretizza così una ingiustizia palese poi ulteriormente consacrata dal trascorrere del tempo.

Chiediamo oggi che si rimetta mano a quella classifica e che un mito quale Mia Martini è veda riconosciuta quella vittoria al festival che le è sempre mancata e che le è più volte stata scippata per ragioni che nulla hanno a che vedere con il talento musicale.