Abbiamo bisogno di una legge elettorale per far funzionare la democrazia rappresentativa.

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Quando arriverà a50 firme, questa petizione avrà più possibilità di essere inserita tra le petizioni consigliate!
Saverio Bonini ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Camera dei Deputati e Senato della Repubblica

La Legge Costituzionale approvata dal Parlamento, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 12-10-2019 e sottoposta a referendum con esito favorevole più di un anno fa entrerà in vigore dispiegando i suoi effetti a partire dalle prossime elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, che al più tardi si terranno nel 2023, ma che potrebbero anche essere anticipate a seconda di chi verrà eletto il prossimo inverno alla Presidenza della Repubblica.

Secondo il nuovo testo della Costituzione, la Camera passerebbe da una composizione di 630 Deputati a 400 e il Senato da 315 Senatori eletti a 200. Si tratta di un consistente taglio che rischia, se non si modificano le regole per l'elezione, di lasciare senza rappresentanza interi territori.

L'attuale Legge elettorale prevede la suddivisione del territorio in collegi uninominali e circoscrizioni plurinominali e configura un sistema misto maggioritario-proporzionale, con prevalenza del secondo sistema sul primo. A situazione immutata, con la medesima Legge, i collegi uninominali potrebbero arrivare a conteggiare un numero spropositato di cittadini per ogni eletto, con la conseguenza di uno scollamento completo tra elettori ed eletti; in più, la vastità dei collegi produrrebbe una distorsione in cui gli elettori di un collegio presenterebbero disomogeneità territoriali, di interessi, di aspettative e di esigenze che dovrebbero invece essere composte in un unico rappresentante. Per di più, tale rappresentante e la campagna elettorale stessa avrebbero la caratteristica di essere distanti dai cittadini, poiché i candidati non potranno ragionevolmente incidere e farsi conoscere da un numero così vasto di elettori. Si finirebbe così per eleggere persone di cui non si conoscono le idee, la storia, le proposte.

La democrazia per funzionare ha necessità di un meccanismo elettorale che riesca al meglio a coniugare rappresentatività e governabilità, e con la modifica costituzionale che entrerà in vigore l'attuale Legge elettorale non centra nemmeno uno di questi due obiettivi.

Sono depositate nelle Commissioni Parlamentari alcune proposte di revisione della Legge elettorale, che però, fatti salvi alcuni sporadici interventi di alcuni parlamentari, non sono state né discusse né messe in calendario.

Le scadenze elettorali per la Camera e il Senato sono vicine e, considerati i tempi di discussione e le disomogeneità presenti tra i gruppi politici della Legislatura in corso, appare quanto meno urgente porre il tema e iniziare a discuterne al più presto, al fine di arrivare ad una mediazione ragionata e ad una Legge elettorale nuova ed efficace in tempo per il 2023.

Si rivolge quindi alle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato la richiesta urgente di prendere in esame e mettere in discussione la questione, al fine di garantire il funzionamento della nostra democrazia rappresentativa. Allo stesso modo, si richiede al Parlamento tutto di adoperarsi per le modifiche e gli adattamenti dei Regolamenti alla nuova composizione ridotta delle Camere che si verrà a configurare, al fine garantire la piena funzionalità di tutte le Commissioni, le Giunte, le Aule e le procedure fin dal primo giorno della prossima legislatura ed evitare così un vuoto normativo e il conseguentemente blocco o rallentamento del funzionamento dell'organo rappresentativo per eccellenza nelle democrazie.

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