Cambiare è possibile.

Cambiare è possibile.
Perché questa petizione è importante
Sono cresciuta con l’idea di scuola come comunità educante, un luogo mutabile non confinato in quattro mura, coabitato da molteplici ruoli che collaborano attivamente per il suo funzionamento. La proposta di Roma Capitale, la proposta dei Servizi Educativi 0-6, almeno sulla carta rispecchia a pieno questa mia visione: una scuola da chiamare casa, permeata di valori quali rispetto, condivisione, collaborazione e unità. Almeno sulla carta, perché nella pratica quotidiana non vedo niente di tutto questo.
C’è confusione, tanta, su chi deve fare e come va fatto. C’è divisione e conflittualità, sussurri ed echi di lamentele che volano nei corridoi e che non prendono mai forma concretamente. C’è superficialità, nessuno ha ben chiaro l’importanza del proprio ruolo all’interno del sistema, sebbene ognuno di noi sia un ingranaggio attivo. C’è irresponsabilità, niente è mai di competenza di qualcuno; il tutto è di nessuno. A questo punto credo che sia necessaria una riflessione; se la realtà è davvero quella che vi sto sottoponendo, è necessario riflettere se possiamo fare di più e fare di più è doveroso se si tratta di scuola.
Pertanto, eccomi qui, a sottoporvi ciò su cui ho riflettuto e su cui mi sono interrogata, con la speranza che possano essere per voi spunti di riflessione per problematizzare e portare alla luce la questione, così se necessario sarà possibile applicare delle migliorie.
A questo link troverete gli argomenti di cui abbiamo discusso: https://docs.google.com/document/d/1hiOWGF1mkqa0gYvh8qoDoRCBMhhPrFlU/edit#heading=h.gjdgxs