Basta GreenWashing! La pubblicità delle aziende sui temi ambientali deve essere veritiera

Basta GreenWashing! La pubblicità delle aziende sui temi ambientali deve essere veritiera
La verità dei messaggi pubblicitari è da sempre un argomento dibattuto. Il dubbio aleggia ogni volta che un marchio racconta se stesso e i propri prodotti in uno spot. Ora, con l'ascesa dei social media, non ci vuole molto a smascherarli: se ciò che l'azienda fa non corrisponde a ciò che dice in pubblicità, ha potenzialmente perso un cliente per tutta la vita.
e quando si parla di ambiente? A volte, è difficile per noi consumatori fidarsi dei marchi che abbracciano la "causa ecologica" senza dimostrare che credono veramente in ciò che dicono. Sfortunatamente, ci sono molte campagne pubblicitarie create da aziende che in realtà non stanno affrontando un cambiamento reale. Come tutti sappiamo, in definitiva i marchi cercano di vendere più prodotti, se in più "monetizzano" i problemi ambientali, è un grande problema etico.
certo, con la rete possiamo informarci al di là delle pubblicità, ma la circolazione di informazioni contrastanti rende difficile per noi '‘semplici cittadini’ decifrare la verità dietro lo scopo dell’azienda. In che modo noi consumatori possiamo prendere decisioni di acquisto consapevoli, se alcune iniziative sponsorizzano la sostenibilità dell’azienda e altre notizie e indagini la contraddicono?
Un modo c'è. sia i responsabili di azienda sia i creativi dovrebbero smettere di fare pubblicità che mostrano come apparentemente l'azienda stia migliorando il proprio impatto ambientale ma in realtà non crea le condizioni per cambiamenti sostanziali.
Uno studio dell’Economist mostra che il 68% delle aziende sta affrontando una crisi a causa di iniziative sociali o ambientali non autentiche e l’83% dei dipendenti più giovani (al di sotto del livello manageriale) ritiene che a volte sia difficile dire se un’azienda si preoccupa di una causa sociale/ambientale o stia solo cercando di vendere più prodotti o servizi.
Uno studio della Harvard Business Review dice che solo il 37% dei dirigenti ritiene che le operazioni della propria organizzazione siano in linea con il loro ‘messaggio‘.
In tale clima di sfiducia, la comunicazione dovrebbe migliorare.
I professionisti della comunicazione, i capi d'azienda, i responsabili CSR, gli imprenditori della piccola-media impresa, tutti si dovrebbero impegnare a impiegre il proprio talento per sostenere il cambiamento ,e a usare la comunicazione per raggiungere gli obbiettivi di sviluppo sostenibile.
Ecco perché il Magazine online Be Intelligent sta promuovendo il Manifesto Be Intelligent. 13 impegni, un obbiettivo comune. Il manifesto è stato inizialmente scritto con professionisti del settore che hanno già intrapreso questa strada coraggiosa È stato quindi rivisto con il contributo di filosofi, studenti e attivisti indipendenti.
La nostra speranza è che aderendo a questo Manifesto, si realizzino campagne pubblicitarie eticamente responsabili, trasparenti, educative.
Per spingerli a fare cio' devono sentire la nostra voce, devono capire che per noi cittadini sapere è importante. per questo ti chiedo di frimare questa petizione. noi tutti possiamo spingerli a cambiare, per il nostro e il loro bene. Per il Futuro.
Se vuoi saperne di più puoi visitare il sito www.beintelligent.eu