Austerity 2.0. proposta per reagire alla crisi Energetica Ambientale

Austerity 2.0. proposta per reagire alla crisi Energetica Ambientale
Perché questa petizione è importante
Buongiorno,
è da un po' che penso a questa petizione ma l’ultimo evento climatico catastrofico nelle Marche mi ha portato a superare tutti i miei dubbi e le incertezze.
Sono una persona che quando è iniziata l'Austerity nel 1974, che ha certificato la fine del boom economico, aveva 18 anni e ha visto la sua gioventù soffrire di una inflazione a doppia cifra per diversi anni.
Mi sento costretto a fare questa petizione popolare dato che nessuna forza politica ha preso iniziative simili in un momento di una emergenza sovrapponibile alla crisi per il Covid, infatti viene chiamata il Covid della Economia!! Questa iniziativa mi sembra fattibile in considerazione della grave situazione economica sociale ed ecologica.
Premetto che invierò se avesse successo questa proposta al Premier Draghi e al Ministro Cingolani, o a chi vi sarà dopo le elezioni, ma essendo un tema molto attuale e di interesse nazionale, renderò partecipi tutte le principali forze politiche, perché penso che in un momento così grave sia necessaria una Unità Nazionale.
A sostegno della drammaticità del momento aggiungo la rilevanza della notizia che vi sono già dei fondi internazionali, secondo il Financial Times, che investono sul fallimento della "Impresa" Italia.
Infine non dobbiamo dimenticare quello che si diceva nel periodo anteguerra in Ucraina che ora è passato in seconda linea riguardo al rischio di lasciare alle generazioni successive un mondo invivibile.
A questo punto - prendendo esempio da Manzoni nei Promessi Sposi che quando si è trattato di descrivere la storia dell'Innominato ha invitato chi non fosse interessato ad andare al capitolo successivo - mi soffermerò su quello che è l’impostazione teorica, invitando chi non è interessato a passare al punto B che illustra la proposta.
A) Esistono due aspetti che confluiscono: da un lato la siccità dall'altro l'aumento dei costi dell'energia che stanno portando a grossi problemi economici con aumento dei prezzi e inflazione. Nel 1974 vi è stato appunto l'austerity con la chiusura della circolazione solo la domenica per tutti i mezzi a motore a scoppio che aveva un aspetto più simbolico che effettivo per risolvere la crisi dettata all'epoca dall'aumento del prezzo del petrolio voluto dagli Emirati Arabi. Diciamo che era una risposta coerente con la visione della vita del 900 in cui ad una situazione che si è creata viene la risposta lineare diretta: aumento del costo della benzina= austerity
Siamo di fronte ad una sfida della complessità: una specie di tenaglia ci stringe sempre di più con un manico caratterizzato dai problemi derivati dalla guerra in atto e con l'altro dagli incancreniti motivi della crisi ecologica che si aggrava anno per anno. Pertanto si sono creati dei vincoli legati da un lato all'aumento del costo delle risorse energetiche estrattive dall'altro all'incremento dei danni che l'utilizzo di tali risorse porta all'ambiente con il risultato di un aumento della temperatura della terra e con la siccità ad essa connessa. Peraltro questi vincoli possono aprire a nuove possibilità per combatterli in maniera costruttiva e anti inflazionistica Il mio punto di vista è quello di favorire una nuova modalità di utilizzo delle risorse nelle città e nei paesi d'Italia!
Un Austerity 2.0, una smart austerity, austerità intelligente come possiamo chiamarla per chi ama la lingua italiana.
Del resto è assodato che l’aumento della Pressione atmosferica provoca un aumento dell’inquinamento, ma d’altro lato anche l’aumento della CO2, che cattura il calore del sole impedendogli di ritornare nello spazio (https://ancler.org/co2/) e le emissioni di particelle sottili derivate dalla combustione di combustibili fossili e di carbone, aumentano il calore nell’ ambiente. (https://www.lifegate.it/inquinamento-atmosferico-e-crisi-climatica)
Il postulato è che favorendo una diminuzione dell’inquinamento si possa facilitare una stabile diminuzione della pressione atmosferica con il beneficio di permettere l’ingresso delle perturbazioni. Rispetto agli anni 70 ci sono gli strumenti per affrontare nella maniera più completa possibile tutte le sfide che tale tenaglia ci pone.
B) L'austerity 2.0 per centri abitati al di sopra di un limite di abitanti (faccio l’esempio di 5 000) consisterà:
1) chiudere la possibilità di circolazione nei centri abitati ai mezzi a motore a scoppio che non siano ibridi o elettrici, (con controlli aumentati per l'uso degli ibridi in modalità motore a scoppio);
2) impostare uno sharing al parcheggio presso l'ingresso delle città o dei paesi e aumentare i centri di distribuzione nei centri abitati delle bici anche elettriche, monopattini elettrici o ciclomotori elettrici al prezzo che potrebbe essere calcolato anche in base all’ ISEE;
3) Naturalmente si considereranno tutte le eccezioni come per i giorni di chiusura del traffico già effettuati in precedenza con eventuali altre deroghe dettate da nuove esigenze: per es.: bebè a bordo e una particolare attenzione per l'organizzazione per i bambini della scuola dell'infanzia (materna e elementare); un permesso settimanale per la spesa, tariffe agevolate per taxi elettrici, incremento delle linee urbane e dei treni locali per gli orari serali e notturni. Sarà utile ripristinare i bonus per l’acquisto di mezzi senza motore a scoppio graduati secondo l’ISEE, e col tempo se vi fosse un successo della iniziativa pensare a bonus per la rottamazione dei veicoli a motore a scoppio iniziando dai Taxi. Vi potrebbe essere una App per regolare i permessi in alternativa alla autocertificazione cartacea. Per esempio: si potrà prefigurare un percorso che porti fuori città.
Per favorire l'integrazione saranno i Sindaci che andranno ad organizzare per ciascun centro abitato le modalità di attuazione secondo le caratteristiche di ciascun Comune, sotto il controllo per esempio dell'Autorità Prefettizia.
4) Quando per il giorno successivo vi sia una grande percentuale di possibilità di passaggio di una intensa perturbazione si potrà bloccare il provvedimento
Dare un paio di mesi prima dell’attuazione per favorire l’acquisizione di mezzi per lo sharing e il potenziamento dei mezzi pubblici. Le Forze dell'Ordine e la Polizia Locale dovrebbero assicurare dei controlli attenti per l'attuazione.
5) Per quanto riguarda il consumo di metano da riscaldamento si potrebbe obbligare a impostare la regolazione della caldaia dei condomini all'inizio della stagione invernale in modo che non vi siano più di 20 gradi nell'alloggio. Si lascia al singolo utente la scelta autonoma di riscaldare ulteriormente il proprio alloggio con mezzi propri.
Questi provvedimenti estesi in tutte le città e nei centri abitati più piccoli potrebbero abbassare la formazione di CO2 e di particolato nell'ambiente favorendo una diminuzione delle temperature legate all'influenza dell'uomo., portando ad una sensibile diminuzione dell’inquinamento che è sempre più dimostrato essere causa di diverse patologie anche gravi.
Pertanto i vincoli causati dall'attuale situazione potrebbero rappresentare una grande possibilità di cambiamento per favorire delle città più green e rispettose della natura facilitando anche un risparmio energetico importante. evitando anche in futuro degli spostamenti di bilancio. Inoltre si potranno utilizzare dei fondi per la conversione Green presenti nel PNRR (Fondi Europei). in particolare nella Missione 2, Rivoluzione verde e Transizione Ecologica e Missione 3, Infrastrutture per una mobilità sostenibile (https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Nazionale_di_Ripresa_e_Resilienza); si eviterebbe così probabilmente la riapertura di miniere di carbone che sono fortemente inquinanti. Si favorirebbe anche la transizione delle infrastrutture industriali verso produzioni più green .
Sicuramente, questa petizione non è esaustiva e sicuramente vi saranno tanti che diranno che sono altri i problemi….. ma affrontare in maniera coerente la tenaglia di cui un manico è formato dalla crisi economica e l’altro dalla siccità darebbe una risposta a diversi problemi creando la possibilità di modificare l’inerzia che da un lato ci sta portando ad un aumento dell’indebitamento e dall’altro ad una deriva ambientale che viene a quanto pare ben descritta dal nuovo film “La siccità” di Virzì.
Il senso di questa petizione è di testare sensibilità per i temi Green. Notizia recente è che in Germania un giornale ha fatto un sondaggio chiedendo su 190 € che cifra la popolazione sarebbe disponibile a spendere per temi Green la risposta è stata una media di circa € 100. Firmare questa petizione è dimostrare una disponibilità a fare dei sacrifici per un risparmio presente e un'accelerazione della conversione green per il futuro. D'altro canto se da un lato la Russia brucia il gas non venduto dall'altro lato non combattere l'effetto di questa tenaglia comporta una non sostenibile spesa energetica ma soprattutto continua ad anticipare la bomba ecologica che prima o poi scoppierà con una intensità non comparabile con l'attuale guerra in Ucraina.