Svegliamo chi si fa grande sui vecchi genocidi e poi SE NE FREGA degli attuali - BOSNIA

Svegliamo chi si fa grande sui vecchi genocidi e poi SE NE FREGA degli attuali - BOSNIA
Perché questa petizione è importante
Sono trascorsi pochissimi giorni dalla commemorazione e dal fare “MEMORIA” del grande dramma perpetrato contro il popolo Ebraico che, purtroppo, non è il solo genocidio pensato da menti malate e distorte da pensieri di supremazia come quello di razza, ideologico, di colore della pelle, avidità di denaro.
Abbiamo appurato che tutte le parole suffissate da “ISMO” hanno provocato, nei secoli, solo dolore e morte.
Per fortuna ci sono state persone coraggiose che, a disprezzo dei danni psicologici provocati dal ricordo di avere attraversato l’inferno di Auschwitz ed i Gulag, hanno avuto la forza e si sono sentite in dovere di testimoniare. Questo non solo oggi.
Già cinquanta anni fa ci parlavano di sterminio, di crudeltà. Nei circoli parrocchiali vedevamo i primi documentari dell’olocausto. Mi è sempre rimasto impresso l’immagine di quei visi scheletrici che spuntavano da quelle scaffalature di legno (cuccette) come se fossero cose posate, per una svendita, prima dello smaltimento.
Questo è a conoscenza di tutti, e tutti gli anni promettiamo, nelle varie occasioni, che ciò non deve più succedere, che dobbiamo vigilare sul pericolo dei totalitarismi, dei razzismi, degli egoismi però, come i ciottoli del fiume, siamo solo bagnati superficialmente e nulla sembra penetrare all’interno.
Perché dico questo? Perché le notizie e le immagini, sui dimenticati nudi in mezzo alla neve della Bosnia-Erzegovina, delle numerose guerre dell’Africa e America Latina con i suoi strascichi di profughi, dei migliaia e migliaia di perseguitati e discriminati per religione, sottolineano che a parole tutti siamo bravi a denunciare. Siamo bravi a mettere bandiere ai terrazzi, a sventolare il cartello opportunista per quell’occasione ma poi….. pensiamo al nostro orticello.
Queste recenti immagini ci devono irritare e fare pensare ad azioni concrete. Nessuno può rimanere indifferente o girarsi dall’altra parte solo perché non si ottiene visibilità.
Oggi non ci sono scusanti.
L’ONU deve intervenire prontamente.
L’Europa deve porgere la sua mano subito.
Le nazioni devono farsi promotrici di interventi seri.
I politici non devono più sciacquarsi la bocca ma arricciarsi le maniche.
Noi popolino dobbiamo insistere, senza stancarci, affinché le coscienze, di chi ci rappresenta si sveglino, e mettano in pratica la pietà e la giustizia umana.
Signor Segretario Generale, signori ambasciatori presso l’ONU, per favore intervenite subito affinché questa mattanza abbia fine.
Lasciate ai posteri immagini positive del vostro impegno.
Tutti alla fine saremo giudicati.
Fate in modo che la vostra sensibilità superi il disagio che la burocrazia provoca sempre.
Disagio che solo i poveri disgraziatamente devono sempre portare sulle spalle.
Per favore signori dell’ONU date prova che il vostro animo è nobile.
Grazie dal profondo del cuore.
Il Presidente
Sergio Campanelli