Emergenza rifiuti a Roma
Emergenza rifiuti a Roma
Premesso che
· È ormai evidente a tutti che il Comune di Roma e la Regione Lazio non sono in grado di gestire raccolta e smaltimento della Capitale.
· La situazione è fuori controllo e neppure la minaccia dei Presidi delle scuole di chiuderle per salvaguardare la salute delle scolaresche pare abbia sortito qualche effetto.
· Il crescente degrado e minaccia per la salute della popolazione rischia di alimentare la rabbia dei cittadini che potrebbe incidere sull'ordine pubblico della Capitale.
· Lo Stato ha l'obbligo di intervenire laddove gli enti locali manifestano di non essere in grado di salvaguardare i diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini quali quelli alla salute e alla sicurezza.
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TUTTO CIO' PREMESSO
Si rivolge un accorato appello affinché si pongano in essere i seguenti interventi onde scongiurare l'irreversibile deterioramento della situazione avviata ormai verso un punto di non ritorno che potrebbe preludere ad una forte protesta popolare:
1. Nomina di un commissario straordinario per la gestione dei rifiuti con pieni poteri in materia sia nei confronti del Comune che della Regione e dell'AMA.
2. Utilizzazione da parte del Commissario di reparti messi a disposizione dall'esercito per operazioni di bonifica, pattugliamento e controllo del territorio.
3. Incarico al Commissario, previo attribuzione di uno specifico capitolo di spesa e di concerto con AMA, di procedere ad un completo rinnovamento dei cassonetti per la raccolta (laddove non è in vigore il porta a porta) della tipologia utilizzata nella maggior parte delle città virtuose del nord Italia. Tale incarico dovrà essere svolto dopo aver fatto una esaustiva mappatura della città e della sua periferia e assegnando a incaricati AMA, in concorso con i militari, una porzione di territorio di cui saranno responsabili per le attività di raccolta, smaltimento e pulizia delle strade.